Quartieri e identità

Continuano le proposte dal tavolo di lavoro “Rigenerazione, Innovazione, Beni Comuni”.

Commentate, proponete, #prendeteparte

🏘 Sono pochissimi ormai i quartieri di Avellino che mantengono una loro identità, una loro comunità di vicinato in grado di rendere unici e vivibili i luoghi e gli spazi condivisi. Molto spesso negli ultimi decenni sono state progettate e realizzate intere aree della città (si pensi al Q9) senza alcuno spazio dedicato alle attività sociali, alla sede delle associazioni, ai circoli per gli anziani o i doposcuola per bambini. Intere aree dormitorio in cui non si è potuto determinare alcun tipo di attaccamento e presa in cura del territorio lasciandolo molto spesso all’abbandono, all’incuria e al degrado.

1️⃣ Vanno ripristinati dei luoghi di prossimità all’interno dei quartieri – sul modello delle vecchie circoscrizioni – che possano svolgere una funzione di avvicinamento tra l’amministrazione comunale, i servizi di welfare e le politiche sociali con gli abitanti dei quartieri. L’unico modo di sconfiggere le clientele è l’istituzione di una reale democrazia territoriale in cui in maniera pulita, efficiente e trasparente i cittadini possano presentare i propri bisogni, porre domande all’amministrazione, accedere ai servizi e soprattutto costituirsi in “comitato di comunità”. Questi ultimi vanno incentivati in ogni quartiere promuovendo l’organizzazione dei cittadini in assemblee inclusive, orizzontali e partecipative. 

2️⃣ In questo senso si potrebbero prevedere altre due tipologie di misure che riguardano da un lato la promozione e la creazione di “social street” che favoriscano il buon vicinato e le pratiche di solidarietà; dall’altro può essere prevista una parte del bilancio comunale da rendere “partecipativo” in modo tale che ogni anno i comitati di quartiere possano decidere insieme ai cittadini cosa è più urgente fare per migliorare il loro ambiente di vita. Prendendosi così in carico una parte della cura e della gestione del quartiere.

3️⃣ Vada cambiata radicalmente la strategia di definizione del PUC di Avellino. Crediamo che oltre le commissioni consiliari e gli esperti vada costruito un percorso di partecipazione e co-progettazione con i cittadini e le loro associazioni in modo tale da definire un Piano Urbanistico Comunale corrispondente ai bisogni e alle aspirazioni della città in cui sia quindi facilitato il rapporto di identificazione tra cittadini e città.

🗣Che ne pensate? Commentate in attesa delle prossime proposte dal tavolo#innovazioneRigenerazione

#prendiparte

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